Marv Levy ha cento anni
14/10/2025 | Claudio_VL | 2 commentiLa sesta giornata di questo campionato 2025 dell’NFL si è conclusa, potremmo parlare dei Chiefs che sono tornati a vincere, dei Jets che continuano a perdere, di Baker Mayfield che gioca da MVP, e invece no. Parleremo di qualcuno di importante che quest’anno, in agosto, ha compiuto 100 anni: Marv Levy.
Marvin Daniel Levy, nato il 3 agosto 1925 a Chicago, fu l'head coach dei Buffalo Bills dal 1986 al 1997. Portò i Bills al Super Bowl per quattro anni consecutivi, dal 1990 al 1993, cosa mai successa ne' prima ne' dopo. I Bills persero (coi Giants, coi Redskins, e due volte coi Cowboys), ma in quei quattro anni dominarono la AFC. Chi segue la NFL da poco e ha familiarità con la rivalità tra i Bills e i Kansas City Chiefs potrebbe stupirsi, ma Levy, l'allenatore più leggendario della squadra di Buffalo, alleno' anche i Chiefs: dal 1978 al 1982.
Mark Levy ha quindi cento anni. Lo ricordiamo agitato lungo durante le partite dei Bills, di fianco al coordinatore Ted Marchibroda, ma Levy ha sempre avuto buon senso e, soprattutto, senso della misura nel parlare di football, per cui lo celebriamo con le sue parole.
"This is not a must-win; World War II was a must-win"
A fronte di tanti coach che usano metafore militari per motivare i propri giocatori, Levy invita alla cautela.
"If Michelangelo wanted to play it safe, he would have painted the floor of the Sistine Chapel."
Se hai fiducia nei tuoi mezzi, punta in alto.
"If you tell the truth, you never have to remember what you said."
Chi vive di frottole ha bisogno di una gran memoria.
"The coach who starts listening to the fans winds up sitting next to them."
La saggezza delle folle non è proprio saggezza.
"Where else would you rather be than right here, right now?"
Carpe Diem, come dicevano Orazio e Robin Williams.
"There is no need to be cruel to humans or to other forms of animal life"
Marv Levy è contrario alla caccia ed è vegetariano.
Infine, quattro sue frasi sull'importanza della preparazione e del lavorare sodo:
"If you have everything prepared, the rest will take care of itself."
"Everyone wants to win. The special person has the will to prepare to win."
"Persistence can change failure into extraordinary achievement."
"The harder you work, the harder it is to surrender."
Foto: The Rockpile, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Argomenti: Buffalo Bills, frasi e parole inglesi, personaggi
Commenti (2)Commenta
Non sono un esperto ma credo sia stato un rivoluzionario in molte parti del campo, oltre che un personaggio interessante ocme dimostrano le frasi celebri di cui sopra - abbastanza impietoso il confronto con McDermott che a volte sembra un coach di lacrosse o pelota basca che ha sbagliato panchina..
Va pure detto che il livello tecnico di quei Bills era secondo me superiore agli attuali giocatori a roster, cominciando da Smitth poi Reed, Thomas e ovviamente Kelly, tutti HOF talentuosi, ma soprattutto, e secondo me e' un punto fondamentale, quasi tutti compagni di squadra per parecchio tempo, mentre gli attuali Bills con poche eccezione sono spesso facce nuove ogni anno: cosi' a memoria, nell'epoca Allen sono costanti Milano, Knox e qualche DT/OT che mi sfugge, ma il corpo dei WRs ad esempio cambia praticamente ogni anno, Cook a parte..
Tornando a Levy, ad ogni modo, chissa' che non sti tenendo duro per non schiattare senza aver visto Buffalo vincere un SB: ne qual caso temo per noi, e mi allegro per lui, che tra vent'anni saremo ancora qui a celebrarne i 120..
Anni fa mi ero fatto l’idea (leggi: credevo di aver letto da qualche parte) che Levy fosse un esperto, o quantomeno un appassionato, di storia e letteratura della Grecia antica. Ho letto la sua pagina su Wikipedia e non ho trovato traccia di queste informazioni. Voi che seguite i Bills con più ardore, avete mai sentito di questo suo interesse storico-letterario?
Un articolo a caso
Tanti articoli a tua disposizione