Appunti sulla quarta giornata, campionato NFL 2024

30/09/2024 | Claudio_VL | 0 commenti

Alcune osservazioni sulle partite della quarta giornata della NFL, campionato 2024.


  1. Derrick Henry non ha nessun diritto di essere così veloce. Trent’anni, 112 kg, quasi 10.000 yards sul groppone, ha segnato un touchdown dopo una corsa di 87 yard in cui nessuno dei giovani e scattanti defensive back dei Buffalo Bills è riuscito a raggiungerlo.

  2. I 49ers stanno usando il RB Jordan Mason come fosse un altro Deebo Samuel o un altro Christian McCaffrey: oltre a ricevere la palla nel backfield, è spesso il destinataro di passaggi ad aggirare la linea difensiva. San Francisco non è certo l’unica squadra a passare ai suoi running back, ma come dicevo in passato, Kyle Shanahan probabilmente sogna di mettere in campo 11 giocatori capace di correre, ricevere e bloccare.

  3. Deebo Samuel è passato dal numero 19 al numero 1. Lo dico per chi non riesce più a trovarlo in campo.

  4. Nelle statistiche sul sito della ESPN, al primo posto tra i quarterback c’è Dak Prescott e al secondo Daniel Jones. È una classifica basata solo sulle yards di passaggio, ma mostra quanto siano inutili certi dati, se considerati senza contesto. I Cowboys guidati da Prescott sono 2-2, per Jones si parla già dalla seconda giornata di metterlo in panchina, coi Giants ora a 1-3.

  5. Jayden Daniels, QB dei Washington Commanders, ha completato 26 passaggi su 30, ieri. 86,6%. È troppo presto per incoronarlo Offensive Rookie of the Year?

  6. Tyrann Mathieu, a 32 anni e alla sua quarta squadra (i Saints) in sei anni, ha ancora qualcosa da dare al football: è secondo nella classifica degli intercetti (2).

  7. Josh Allen è andato a spasso dietro la linea di scrimmage, inseguito dai difensori dei Ravens, per il tempo che impiego io a fare il caffè e poi, con tre difensori in faccia, ha sparato un passaggio di 53 yards a Khalil Shakir. Come è possibile che i Bills non vincano ogni domenica, con un quarterback del genere?

  8. È lecito parlare di Deshaun Watson dopo quello che ha fatto, oppure dovremmo far finta che non esista? È in campo, quindi riteniamo necessario parlarne. In settimana, Watson aveva dichiarato che non era pronto a rischiare infortuni correndo: voleva “prendere decisioni, dare la palla e lanciare la palla”, cioè giocare da pocket quarterback, vecchio stile. Ieri, poi, ha invece corso otto volte per 32 yards. Ha anche lanciato per un passaggio sensazionale, circa 30 yards in aria più 50 YAC di Amari Cooper.

  9. A parte il loro QB, i Washington Commanders hanno cambiato rotta in generale: siamo alla quarta giornata di campionato e ancora non c’è uno scandalo che li coinvolga. Ottima cosa per la NFL, liberarsi di Dan Snyder.

  10. Gardner Minshew fa ottime cose, ieri anche un passaggio col braccio ad un angolo strano, un po’ alla Mahomes. Ma dopo una prima giornata con un’ottima percentuale di passaggi completati, le sue statistiche sono un parecchio ondivaghe, e per due settimane consecutive ha fregato chi ha puntato su di lui nelle scommesse individuali.

  11. Aaron Rogers è del 1983 e ha vinto un Super Bowl. Joe Flacco è del 1985 e ha vinto un Super Bowl. Uno è perennemente il Messia che promette il Secondo Avvento (ora ai Jets, prima ai Packers che per tanti anni hanno aspettato la sua seconda vittoria al Super Bowl), che non arriva mai. L’altro, Flacco, è il Lazzaro che continua a rialzarsi.

  12. I Vikings sono andati in vantaggio 21-0 a Green Bay, poi si sono lasciati quasi raggiungere, infine hanno vinto 32-29. Se volete chiamatela resilienza, a me è parsa mancanza di solidità con colpo di fortuna finale.

  13. Di quella putrida partita che è stato Giants-Cowboys c’è poco da dire: hanno vinto i Cowboys. Ho visto la sintesi, non ricordo niente, tranne forse un buon ricevitore dei Giants.

  14. Una piccola cosa notata in Bengals-Panthers: Ja’Marr Chase ha segnato un touchdown dopo essere rimbalzato tra diversi difensori che cercavano di colpirlo, non di placcarlo. Se avessero usato le braccia per afferrarlo, anziché le spalle per spianarlo, forse quel touchdown non sarebbe stato segnato. È da un po’ che ci sono commenti nella NFL, sul declino della tecnica di placcaggio. Questo TD è prova e conseguenza di quel declino.

  15. Durante la settimana Baker Mayfield ha lasciato intendere, in un’intervista, che quello dei Buccaneers fosse un ambiente molto stressato, quando c’era Tom Brady, e che il suo (di Mayfield) arrivo abbia portato ad un ambiente più rilassato. Il che mi pare un po’ come il bue piccolo che da del cornuto al bue grande: con livelli molto differenti di successo, sia Brady che Mayfield sono degli agonisti, dei competitori, gente che arriva ad ogni allenamento prima di tutti e se ne va dopo tutti gli altri, e che non ti manda a dire le cose, se non dai 100% in partita, in allenamento o a briscola

  16. Baker Mayfield sta giocando bene.

  17. I Bengals finalmente hanno vinto una partita, ma non è stato facile: con Andy Dalton, i Panthers non sono una squadra-materasso.

  18. Nick Sirianni potrebbe perdere il posto, a Philadelphia? La squadra non sta giocando bene né in difesa, né in attacco (una cifra: Jalen Hurts ha subito 13 sack in 4 partite, di cui 6 solo ieri). A parte Saquon Barkley, che con Derrick Henry (BAL) e Jordan Mason (SF) è l'unico giocatore della NFL con una media di oltre 100 yards a partita nelle quattro giornate disputate finora. E a parte gli special team, perché quel TD di Kelee Ringo su un punt dei Buccaneer bloccato non me lo sono sognato. OK, forse gli Eagles non sono completamente alla frutta.

  19. A proposito: riportando in touchdown il calcio per il punto addizionale fallito dai Buccaneers, Ringo ha segnato due punti perché a pagina 42 del regolamento della NFL c’è scritto che, se un touchdown viene segnato da una delle due squadre durante un tentativo di calcio da un punto, la squadra che ha segnato riceverà due punti (grazie, NYT).

  20. Broncos-Jets, partita che mi fa pensare ad quei brufoli di colore giallo intenso che ti ritrovi sulla punta del naso a quindici anni, e temi e speri che esplodano, ma non in pubblico. A metà della sintesi della partita, i Jets stavano vincendo 6-0 (due calci da tre punti), Aaron Rodgers sembrava aver passato metà del tempo sdraiato (totale nella partita: cinque sack, con perdita di 41 yards), e Bo Nix, il QB dei Broncos, pareva avere una percentuale di passaggi completati dello 0%, non ricordo di averne visti: i suoi passaggi sembrano sempre andare in aree dove non c’è nessuno. Il che è comunque qualcosa di positivo: almeno eviterà gli intercetti, così (i dati di Nix a fine partita: 12/25 per 60 yard, 1 TD, appunto zero intercetti).

  21. Ci sono state altre partite, non le ho viste; se le avete viste, parlatene pure nei commenti.


Nella foto: Todd Bowles, coach dei Buccaneers, e Dom DiSandro, Senior Advisor to the General Manager / Director of Gameday Coaching Operations / Chief Security Officer dei Philadelphia Eagles, ma soprattutto: tizio con lo scudetto italiano sulla maglietta.



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