Addio Urban Meyer, (non) ci mancherai

Per settimane c’è stato uno stillicidio di articoli che criticavano Urban Meyer, il coach dei Jacksonville Jaguars, e ne auspicavano il licenziamento da parte di Shad Khan, il proprietario della squadra. Per giorni sono stato tentato di scrivere un articolo su Meyer. Un articolo da bastian contrario, perlomeno nell’incipit, basato sul monologo di Marco Antonio nel Giulio Cesare di Shakespeare:

Ascoltatemi amici, romani, concittadini…
Io vengo a seppellire Urban Meyer, non a lodarlo.
Il male che l’uomo fa vive oltre di lui.
Il bene sovente rimane sepolto con le sue ossa… e sia così di Urban Meyer.”

Un inizio cosi’ mi avrebbe consentito di proseguire a sorpresa, sovvertendo la premessa di Shakespeare (presentarsi come un nemico di Meyer, creando l’aspettativa di una giravolta alla Marco Antonio per poi criticare davvero Meyer), sia nel caso avessi deciso di fare una cosa davvero da bastian contrario: trovare qualcosa di positivo in questi undici mesi di Urban Meyer ai Jaguars, e lodarlo.

Ora Meyer è stato licenziato, e non sono pentito di non aver scritto quell’articolo da avvocato del diavolo: ogni giorno emergono nuovi dettagli che contribuiscono a creare il ritratto di un uomo che non sapeva (e non sa) cosa significhi fare il coach nella NFL, e probabilmente neppure cosa significhi essere un leader. A memoria, queste sono alcune delle cose che ha fatto da quando è stato assunto dai Jaguars nel gennaio 2021:

• 11 febbraio: Meyer assume un assistente - Chris Doyle - che era già nell’occhio del ciclone per frasi razziste e comportamenti da bullo. Doyle da’ le dimissioni il giorno dopo.
• 20 maggio: Meyer mette sotto contratto Tim Tebow per il ruolo di tight end. Tebow, ex quarterback NFL, era stato dal 2006 al 2009 il quarterback dei Florida Gators, di cui Meyer era l’allenatore. Negli ultimi cinque anni Tebow ha giocato a baseball. I Jaguars lo “tagliano” prima dell’inizio del campionato.
  1 luglio: Meyer viene multato di 100.000$ dollari (e i Jaguars di 200.000$) per aver violato le regole della NFL sui contatti violenti durante gli allenamenti in pre-stagione.
  31 agosto: Meyer dichiara che lo status vaccinale dei giocatori dei Jaguars avra’ un peso al momento di decidere chi verra’ svincolato. Non sarei neppure troppo contrario... ma il sindacato dei giocatori della NFL, la NFLPA, critica Meyer e apre un’indagine. In seguito i Jaguars dichiarano che nessun giocatore e’ stato tagliato per il suo status vaccinale.
• Pre-stagione: Trevor Lawrence, QB come ne nasce uno per generazione (dicono), partecipa solo al 50% delle azioni in allenamento, perché Meyer vuole far allenare anche Gardner Minshew, il quarterback di riserva, l'Uomo Dal Baffo D'Oro. Sarebbe anche una cosa sensata, se Minshew non venisse poi ceduto ai Philadelphia Eagles il 28 agosto.
• 12 settembre: prima partita della stagione 2021, i Jaguars perdono 37 a 21 con i Texans, e Trevor “talento generazionale” Lawrence subisce tre intercetti. Forse Meyer avrebbe potuto farlo allenare di più.
• 4 ottobre: dopo una sconfitta per 24-21 coi Cincinnati Bengals, Meyer decide di non accompagnare la squadra al rientro in Florida. Non il comportamento migliore per un allenatore.
• 4 ottobre, di nuovo: Meyer viene filmato mentre una giovane ragazza gli balla in grembo, cosa che molti altri cinquantenni e sessantenni gradirebbero (Meyer e’ del 1964). Ma se sei sposato, e sei al centro dell’attenzione mediatica, e la tua squadra non ha ancora vinto nessuna partita, forse e’ meglio evitare.
• 17 ottobre (buon compleanno sorella!): i Jaguars giocano a Wembley e vincono 23-20 coi Miami Dolphins. La squadra ingrana, Meyer e' un genio, il pianeta Terra esulta? No, e' solo un fuoco di paglia, e i Jaguars giocano con molto meno furore agonistico e spirito di corpo dei Detroit Lions, che hanno un record simile (anzi, peggiore: Jags 2-11, Lions 1-11-1, ad oggi) ma un allenatore con il cuore di un tirannosauro (© io).
• 11 dicembre: in una riunione a porte chiuse, Meyer accusa tutti i suoi coordinatori (offensivi, difensivi, degli special team, dei ricevitori, dei raccattapalle, dei pompieri di Viggiù) di essere dei perdenti e, implicitamente, degli incapaci, mentre lui e' un vincente. Cosa difficile da sostenere quando praticamente tutti i tuoi subalterni (*) hanno vinto più partite di lui.
• 11 dicembre, ancora: Meyer fa incavolare di brutto Marvin Jones, ottimo ricevitore e persona molto pacata e ragionevole secondo tutte le fonti che ho consultato. Jones abbandona la squadra e viene implorato di tornare da altri membri del coachin staff, evidentemente dotati di cervello e autocontrollo, al contrario di Meyer.
• 12 dicembre: in una conferenza stampa, Meyer dichiara che chi ha fatto la spia riguardo alla riunione del giorno prima sarà licenziato.
• 15 dicembre: il kicker Josh Lambo, svincolato (possiamo anche dire "tagliato", ma il significato e' il solito: licenziato) il 19 ottobre, dichiara che tempo prima, in allenamento, Meyer gli si e' avvicinato, lo ha insultato per alcuni sbagli e gli ha dato un calcio in una gamba, cosa inaudita in ambito professionale.
• 15 dicembre: a corredo della notizia precedente emerge anche che Meyer non chiama per nome (o per cognome) i giocatori che non sono le "stelle" della squadra: per lui sono "il kicker", "il punter", "lo snapper" e così via. Impararne i nomi gli costerebbe troppo...

Urban Meyer era abituato ad essere un pesce grosso nel football universitario, ma quello è un mondo completamente diverso dalla NFL, in cui la parte più importante del lavoro e' reclutare i giocatori, e in cui le capacità di leadership e di comunicazione con i giocatori non sono così importanti, a quanto pare. E neppure e' importante trattare collaboratori e giocatori come persone adulte... il che mi fa dubitare ulteriormente della qualità del sistema educativo statunitense.

Ora Urban Meyer e' stato licenziato, e Darrell Bevell, coordinatore offensivo, e' il coach temporaneo dei Jaguars. Gli auguro di fare bene e di vincere molto (a partire dalla partita di domenica coi Texans, in cui ho puntato sui Jaguars vincenti.

Se siete a corto di idee per un regalo di Natale ad un appassionato di football americano, regalategli Above the Line: Lessons in Leadership and Life from a Championship Program, il libro che Meyer, pubblico' qualche anno fa. Ma il destinatario del regalo deve avere un buon senso dell'umorismo. E il libro compratelo di seconda mano, cosi' Meyer non guadagna niente.

Alla prossima.

Argomenti: Jacksonville Jaguars
Data: 16/12/2021 alle 20:16
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