Carson Wentz, agnello sacrificale

Da oggi guarderemo Kevin O'Connell in modo differente

29/10/2025 | Claudio_VL | 3 commenti

Non se ne parla abbastanza, sui principali siti di football americano, ma su Twitter (che Elon Musk vorrebbe convincerci a chiamare X) sembra l’unica cosa che è successa nella NFL nei giorni scorsi: i Minnesota Vikings hanno fatto giocare Carson Wentz contro i Chargers nonostante avesse una spalla fratturata dopo una lussazione contro i Browns, la settimana prima, e ora Wentz è fuori per tutta la stagione.

Kevin O'Connell, head coach dei Vikings, ha la reputazione di essere un allenatore che ha come priorità la salute dei suoi giocatori, sia fisica che mentale. In questo caso sembra aver sacrificato Wentz per proteggere gli altri due giovani QB che ha in squadra, J.J. McCarthy e Max Brosmer: non voleva “bruciarli“ facendoli giocare dietro una linea offensiva tenuta insieme col nastro adesivo (proprio come la spalla di Wentz).

Mi spiace, perché speravo che Wentz avrebbe potuto riprendersi, a Minnesota e sotto la guida di KOC, e tornare, se non proprio quello dei primi tempi a Philadelphia, quantomeno un QB1 affidabile. A questo punto c’è invece da sperare che riesca perlomeno a tornare a giocare.

Argomenti: Minnesota Vikings, Quarterback, salute

Commenti (3)Commenta


31/10/2025 12:38:09, Alesino
Non l'avevo visto, ma chi glielo ha fatto fare a Wentz? non e' un pivello, ormai di grana ne ha intascata, rischiare un infortunio serio per quattro soldi, si fa per dire, boh..
Magari per contratto non poteva rifiutare ma ne dubito, oltretutto la linea offensiva sara' la stessa anche in futuro, a meno che non abbiano infortuni in ripresa, ma in sostanza cosa ha guadagnato cosi' O'Connell? E soprattutto come fara' da adesso in poi? prima o poi JJ dovra' farlo giocare, con o senza nastro adesivo a protezione, no?

Certo e' veramente un mondo spietato, non credo esista un altro sport in cui puoi passare dalle stelle alle stalle in poche partite, vedi anche T Hill a Miami o quel decerebrato di K Toney per citarne solo due.. Certo dipende anche dal numero bassissimo di partite, destinato peraltro ad aumentare vista l'avidita' dei propietari!

Per inciso se proprio devono rivoluzionare le regole potrebbero almeno iniziare a giocare il sabato, cosi' noi poveri tifosi d'oltre oceano non dovremmo perder ore di sonno.. ma gia', ci sono sti ca**#i di partite di college che nessuno (di noi) si fuma..
31/10/2025 15:27:15, Claudio_VL
E il venerdì sera ci sono le partite delle superiori, che sono molto seguite, anche se a livello un po’ più locale. Friday Night Lights docet.

Credo che nel rifiuto di Wentz di farsi mettere in panchina ci sia un rispetto di se stessi fondato sulla resilienza. Ma chi sono io per parlarne, che se prendo una storta in giardino chiamo l’elisoccorso?
01/11/2025 09:51:36, Alesino
Per me piu' che di resilienza si tratta de l terrore di scomparire dal panorama NFL, oltre al danno economico, e' pure vero che questi bestioni sono abituati a giocare contusi, commossi (nel senso di commozione cerebrale..) e via dicendo, per cui forse la tua spiegazione 'e quella giusta, boh..

Quanto alla NFL di sabato per me ci si arrivera' prima o poi, finche' la vacca da latte la si munge, vedi mondiali in USA con prezzi astronomici, lotterie, cambi di citta' sedi delle partite e via dicendo, gia' mi fregava poco prima adesso sono quasi a zero interesse, a meno che non si qualifichi tra le prime quattro una sorpresa mi sa che saltero' direttamente!

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